Discussione:
Misticismo d'Oriente ed Occidente
(troppo vecchio per rispondere)
Carla
2003-12-07 22:24:37 UTC
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Intanto vi passo l'articolo del Gazzettino poi con calma vi diro' cosa mi ha
chiesto Franco..
si!lui ha chiesto una cosa a me!
ehehe!!!
Ciao
Carla

Misticismo d'oriente e d'occidente", la mostra delle opere di Franco
Battiato e Gabriel Mandel, è stata inaugurata ieri nella galleria dell'ex
Macello. Due artisti e due anime, due percorsi molto diversi che tuttavia
paiono confluire in un unico sentiero rivolto alla bellezza, come bene
supremo e come scelta del divino. Battiato, noto cantautore ed autore anche
di opere liriche ("Genesi"), di musiche sacre e di colonne sonore (quella
del film "Benvenuto Cellini- una vita scellerata"), ha iniziato a dipingere
nel 1990. «Per vincere un blocco - ha spiegato ieri - che m'impediva di
disegnare». Una sfida con sé stesso, dunque, dalla quale è emersa una vena
pittorica molto particolare in cui ha trasfuso tutta la sua ricerca
spirituale che ancora prosegue. A chi gli ha chiesto il motivo del suo
inserimento nella confraternita dei Sufi, della quale Mendel è un capo
spirituale (un cardinale secondo la gerarchia cattolica) ha risposto: «Io
non sono niente anche se è vero che ho un debole per il buddismo e il
sufismo. Leggendo i mistici arabi Sufi, mi sono commosso per la loro
appartenenza ad una verità priva di dubbi, per la purezza e la
coerenza,valori che la nostra civiltà ha totalmente dimenticato". Tuttavia
lo pseudonimo scelto da Battiato, Suphan Barzani, ed i soggetti dei suoi
quadri esprimono un ben preciso orientamento ideale e religioso. Di lui, lo
stesso Mandel ieri ha detto: "Ha il tocco di un primitivo senese in quanto
furono loro i primi ad esprimere il misticismo tramite la pittura». Accanto
ai fondi d'oro spatolato dei ritratti ieratici di Battiato, si dipana la
poliedricità dell'arte di Gabriel Mandel. Vicario generale della
Confraternita Sufi Jerrahi-Halveti, Mandel vanta più lauree (Lingue,
Lettere, Psicologia, medicina e chirurgia, un dottorato in archeologia) e
diplomi di violino e di flauto. Docente presso prestigiose università, e
insignito di numerosi premi, Mandel ha svelato a chi non lo sapeva l'origine
araba del celebre dantesco "Pape satan, pape satan aleppe". «Significa - ha
spiegato - 'è la porta di Satana, è la porta di Satana, fuggi!». Ciò
dimostra come Dante si sia ispirato al Corano nello stendere la Divina
Commedia". Le opere di Mandel vanno dalla ceramica alla pittura, dal tappeto
alle incisioni. Ha studiato sotto la guida di Henry Matisse e ha conosciuto
artisti quali Salvator Dalì ed il surealista Tutunjan del quale frequentò
l'atelier di ceramica. Tutte queste esperienze hanno fatto di lui non solo
un testimone d'eccezione, ma anche un artista consapevole dei flussi e
riflussi dell'arte. «La conoscenza dell'Arte e la ricerca del Bello - ha
detto - sono tutto. Poiché Dio è bello ed ama la bellezza». Presente
all'incontro un grande amico di Mandel, Fakhraddin, direttore del
conservatorio di Buka in Azerbaigian ed ora rifugiato politico residente a
Milano, che ha eseguito con un antico Tar alcune stupende melodie arabe. La
mostra, promossa dall'assessorato alla cultura del Comune, resterà aperta
sino al 20 dicembre.
Diego - Zio Pino
2003-12-10 15:57:17 UTC
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Post by Carla
si!lui ha chiesto una cosa a me!
ehehe!!!
Era un pò che non seguivo il ng e non sapevo di questo evento
Me ne ha parlato un amico proprio la sera prima, a saperlo potevamo
incontrarci :-)

ecco il mio breve racconto

Decidiamo di partecipare alla conferenza stampa delle 11,30 senza però avere
la minima idea di come entrare.
Partiamo da Brescia alle 10,30 senza pensare al traffico del ponte
dell'Immacolata.
Una tragedia...coda perenne fino a quasi Verona. Insomma arriviamo all'
ingresso dell'ex macello alle 12,30 giuste !
Ma la fortuna è dalla nostra parte e...proprio in quel momento entra un'auto
con sopra ...Battiato (appena appena in ritardo)
Incredibile :-))
Non crediamo ai nostri occhi, ma ne approfittiamo subito accodandoci al
gruppetto ed entrando senza che nessuno ci dica niente.
In sala erano presenti una quarantina di persone e la conferenza stampa dura
circa una mezz'ora.
Le domande non le ricordo bene e spero che qualcuno possa riportarle con
precisione.
Terminata la conferenza stampa dopo qualche intervista, riesco a raggiungere
Battiato: l'emozione è forte e, a parte un
saluto e qualche banale complimento, non riesco a spiccicare una
parola...limitandomi al banalissimo autografo sulla
copertina di Fetus!
Era la prima volta che riuscivo ad avvicinarlo ed ero talmente emozionato
che l'incontro della mattina si è risolto in nulla...
E' andata meglio nel pomeriggio all'apertura della mostra al pubblico.
Qualche parola da parte di Battiato e Mandel, poi l'esibizione di un
musicista, esule politico, Azerbaigiano
Utilizza uno stano stumento a corda e suona un paio di lunghissime canzoni.
Poi Battiato ne richiede una, prontamente eseguita.
Infine un'altra richiesta di Franco: sebbene non gli piaccia, gradirebbe
sentire O sole mio..."magari con questo strumento..."
Un pò riluttante il maesto esegue
Terminata l'esibizione mi sono messo in fila per salutarlo nuovamente e
questa volta sono riuscito a dialogare con lui
facendo anche qualche domanda, nonostante la ressa di gente che chiedeva
l'autofgrafo
Per prima cosa gli ho chiesto quale è il ruolo di Sgalambro nei suoi
concerti
La risposta è stata, sostanzialmente, il divertimento
Precisamente ha spiegato che nei concerti in teatro, o comunque in posti
piccoli, il professore esercita il suo ruolo di
lettore e filosofo. Quando invece partecipa a concerti in grandi spazi
allora lo fa soprattutto per divertirsi.
Quando poì gli ho fatto notare che a volte la cosa non è gradita da parte
del pubblico, mi ha risposto qualcosa del tipo
"si, a volte,il pubblico... i fischi.." "qualcuno deve anche capire..." ed
ha fatto una faccia come per dire "c'è sempre
qualcuno a cui non va bene qualcosa, che si lamenta"...almeno io l'ho
interpretata così.
Qualche chiacchiera sul film ed infine gli ho fatto una domanda più
personale. Gli ho chiesto un parere riguardo l'attuale
discussione sull'utilizzo degli embrioni umani nella ricerca scientifica e
più in generale sui paletti nel mondo della
ricerca (come saprete si stà discutendo la legge in Parlamento)
In sintesi mi ha risposto che non è giusto, ed è peraltro difficile, porre
limiti alla ricerca scientifica. Non ci sarebbe
evoluzione. Mi ha fatto piacere, sono totalmente d'accordo
Dopo circa un quarto d'ora ho pensato bene di "mollarlo". Ci siamo lasciati
con saluto molto cordiale.

ciao Diego

ps: un saluto a Serena carinissima laurenda i lettere, impegnata nella
stesura di una tesi su...indovinate un pò...Battiato :-)
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Zio Pino
DarkSide Ferrari Team
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Campionato Italiano Grand Prix Legends
Campionato Italiano Nascar
CT Star Championship
Mobil GT3 Championship
Route67 Championship
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Carla
2003-12-10 20:04:34 UTC
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Dato che il bravo Zio Pino ha descritto perfettamente la giornata ,
risparmio e non aggiungo altro!
ehehe!!!!
solo quello che vi avevo anticipato...
Franco mi ha chiesto di ridere...si,perche' gli piace sentire la mia risata!
ahahah!!!!
Carla

p.s. a chi ha intenzione di andare a visitare la Mostra, consiglio
l'acquisto del catalogo,molto ben fatto e ricco di belle foto.(10 euro)
p.p.s.Un Grazie a Gabriele Mandel per la sua disponibilita' e dolcezza
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