Discussione:
Branduardi, Alice, Battiato
(troppo vecchio per rispondere)
Marco Rapelli
2007-09-09 15:19:24 UTC
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Breve cronaca di tre concerti.

L'1 settembre ho assistito ad un concerto di Angelo Branduardi in quel di
Orte (VT). Sono ormai sette anni che il bravo "menestrello" lombardo porta
in giro "L'infinitamente piccolo", o attraverso lo spettacolo della "Lauda"
(con la presenza di attori e ballerini) o semplicemente con un concerto
(come nel caso di Orte), nonostante il fatto che qualche anno fa sia uscito
un bellissimo suo nuovo disco di canzoni d'amore (Altro e altrove), seguito
da un brevissimo tour, per riprendere subito con i concerti e gli spettacoli
su san Francesco. Dunque, bisogna riconoscerlo, sono anni che Branduardi
ripete un pò sempre il medesimo concerto. Ma con questa particolarità non da
poco. Ogni volta è sempre un concerto "nuovo". Sebbene la prima parte dei
concerti sia sempre dedicata ai brani su san Francesco, la seconda parte è
sempre diversa. Ogni volta, cioè, Branduardi propone diversi brani "vecchi"
tratti dal suo sterminato repertorio, e li varia ad ogni concerto, con
arrangiamenti sempre diversi. Inutile sottolineare la straordinaria bravura
di questo musicista, che non stecca mai una nota o un attacco e che suona
magistralmente numerosi strumenti, oltre al violino. Utile è sottolineare
invece l'entusiasmo con il quale intrattiene il pubblico per più di due ore,
senza sosta, senza smettere di parlare, di cantare, di suonare, da solo o
con la band (che sia al completo o no), tenuto conto che praticamente sono
sette anni che è sempre in tour, in Italia e in Europa, senza sosta. Ad
Orte, per esempio, ad un certo punto, dopo varie dissertazioni sul perchè il
violino è passato alla storia come lo strumento del diavolo, ha detto: "Se
vi va di ascoltarmi, adesso ho voglia di suonare un pò il violino", ed ha
iniziato uno splendido assolo conclusosi con "Alla fiera dell'Est"
(divertentissimo quello che ha detto alla fine: "Oramai questa canzone è
talmente un tormentone, visto che la si impara dall'asilo, che poi non c'è
da stupirsi se i bambini, diventati grandi, ascoltano Marylin Manson"). Al
termine del concerto è "scappato" al ristorante. Alcuni dei numerosissimi
fans accorsi lo hanno raggiunto, si sono fatti vedere, ed egli, seppur
visibilmente stanco, è uscito dal ristorante ed è stato con loro (c'ero
anch'io) a chiacchierare, a concedere foto e autografi.
Un'ultima nota: ho scoperto che lo zoccolo duro di Branduardi è arrivato a
Branduardi passando da Battiato o viceversa. Interessante, direi!

Il 7 settembre, in uno sperduto paesino delle Marche, ad un'ora di strada di
montagna da Ascoli Piceno, la bellissima Alice ha fatto uno dei suoi ahimè
rarissimi concerti (a differenza di Branduardi, ma ovviamente non credo che
sia colpa di Alice). Un'Alice non solo sempre più bella, ma anche sempre più
brava, con una voce da urlo. Purtroppo nella piazza del paese eravano
presenti ad ascoltarla nemmeno 50 persone: una miseria! Di fianco e dietro
al palco, tanta gente indifferente e numerosi bambini che vociavano. Alice
più volte si è rivolta ai suoi sparuti fans dicendo: "In queste condizioni
mi verrebbe voglia di andarmene: rimango qui solo perchè ci siete voi,
accorsi da più parti d'Italia!". Dulcis in fundo. Lo zoccolo duro, me
compreso, era sotto il palco (saremo stati una quindicina). A dieci metri
dietro di noi, mentre Alice intonava "Dammi la mano amore" è passato un
maestoso Tir di trasporto liquidi, che ha costretto Alice a interrompersi
immediatamente dicendo: "Ci mancava solo questo!".
Che pena! (si intende, l'organizzazione). E che affronto, verso una così
grande artista.
Che nel suo concerto ha eseguito soprattutto canzoni di Battiato, compresa
una Per Elisa per solo pianoforte, molto efficace.
Un'oretta di concerto e poi ci ha salutato.
Dietro al palco si è intrattenuta coi noi fans, ringraziandoli: "Meno male
che c'eravate voi...". Eravamo una ventina di persone. Mi permetto di
portarle i saluti del grande Filippo Destrieri (e lei ricambia i saluti con
un sorriso bellissimo, a testimonianza del suo affetto e della sua stima).
Poi, però, oso chiederle qualcosa di inatteso e indecoroso: una semplice
foto. "No, questo no - mi risponde - sono troppo stressata, e poi me la
chiederebbero tutti!". E no, cara Alice, questa non te la perdono. Non sei
l'unica persona ad essere stressata. Ed eravamo lì in venti persone.
Tiratela di meno, amica! Impara da Branduardi, e magari farai anche tu
qualche concerto in più, e magari più lungo. Grazie.

8 settembre, piazza del Campidoglio, Roma.
Ho letto le recensioni di questo concerto su questo ng, e le condivido.
Io ero in prima fila, dove c'erano le transenne.
Perchè non mi si dica che sono ripetitivo, non starò qui a ripetere le mie
considerazioni già espresse in precedenza circa la scaletta. Basti il
raffronto con quanto ho scritto a proposito di Branduardi.
Devo aggiungere anch'io, però, che a differenza di altre volte, il Nostro
era in grande forma, con una energia e una voce che da anni non sentivo più.
E proprio questo mi fa incazzare. Perchè un Battiato così dovrebbe osare di
più nel variare la scaletta delle canzoni, ripescando quelle dimenticate.
Perchè Branduardi è un mostro di bravura.
Ma Battiato è un genio.

Amen.

Marco Rapelli

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Carla
2007-09-09 16:13:45 UTC
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"Marco Rapelli" ha scritto nel messaggio >
Ad Orte, per esempio, ad un certo punto, dopo varie dissertazioni sul perchè
il
Post by Marco Rapelli
violino è passato alla storia come lo strumento del diavolo, ha detto: "Se
vi va di ascoltarmi, adesso ho voglia di suonare un pò il violino", ed ha
iniziato uno splendido assolo conclusosi con "Alla fiera dell'Est"
(divertentissimo quello che ha detto alla fine: "Oramai questa canzone è
talmente un tormentone, visto che la si impara dall'asilo, che poi non c'è
da stupirsi se i bambini, diventati grandi, ascoltano Marylin Manson").
***ha detto e fatto le stesse cose anche a Vicenza un paio di mesi fa...
e nella mailing a lui dedicata dicono che oramai fa gli stessi identici
concerti da anni e ne hanno le p...e piene!!!
hanno infatto disertato l'ultimo tour...
pertanto...

l'erba del vicino e' sempre piu' verde?
Marco Rapelli
2007-09-09 17:54:42 UTC
Permalink
"Marco Rapelli" ha scritto nel messaggio >
Ad Orte, per esempio, ad un certo punto, dopo varie dissertazioni sul perchè
il
Post by Marco Rapelli
violino è passato alla storia come lo strumento del diavolo, ha detto: "Se
vi va di ascoltarmi, adesso ho voglia di suonare un pò il violino", ed ha
iniziato uno splendido assolo conclusosi con "Alla fiera dell'Est"
(divertentissimo quello che ha detto alla fine: "Oramai questa canzone è
talmente un tormentone, visto che la si impara dall'asilo, che poi non c'è
da stupirsi se i bambini, diventati grandi, ascoltano Marylin Manson").
***ha detto e fatto le stesse cose anche a Vicenza un paio di mesi fa...
e nella mailing a lui dedicata dicono che oramai fa gli stessi identici
concerti da anni e ne hanno le p...e piene!!!
hanno infatto disertato l'ultimo tour...
pertanto...
l'erba del vicino e' sempre piu' verde?
Premetto che nè Branduardi nè Battiato penso che temano i loro veri o
presunti avvocati del diavolo (e io non rientro in questa categoria: mi
limito ad esprimere le mie considerazioni e le mie modeste critiche), anzi,
credo che se ne sbattano altamente (e a ragione), nello stesso tempo credo
che se la ridano, e molto, di fronte ai tanti loro ciechi avvocati
difensori.
Detto questo, aggiungo che i fans di Branduardi che ho incontrato io e che
lo seguono ovunque, non mi hanno detto quel che dici tu.
Ma poco importa.
Io volevo solo sottolineare che le seconde parti dei concerti di Branduardi
che ho visto io in questi anni (pochi, sicuramente, solo sette) sono più
"varie" di quelle del nostro Franco.
A buon conto ammiro molto questi fans di Branduardi a cui tu ti riferisci e
che dicono di avere le p...e piene per via di questi concerti sempre uguali
ai quali hanno assistito.
Li ammiro precisamente perchè sono critici, e non cieci (e sordi), per cui,
senza diventare avvocati del diavolo, continuano a restare grandi estimatori
di Branduardi senza lesinare le loro critiche.
Un amore, dunque, non cieco.
Come faccio io nei confronti di Battiato, quando appunto dico che ho le
p...e piene in riferimento alle scalette dei suoi concerti.
L'erba del vicino, dunque, non è sempre più verde.
M.R.

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Carla
2007-09-09 18:05:27 UTC
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"Marco Rapelli" ha scritto nel messaggio >>
Post by Marco Rapelli
Premetto che nè Branduardi nè Battiato penso che temano i loro veri o
presunti avvocati del diavolo (e io non rientro in questa categoria: mi
limito ad esprimere le mie considerazioni e le mie modeste critiche), anzi,
credo che se ne sbattano altamente (e a ragione), nello stesso tempo credo
che se la ridano, e molto, di fronte ai tanti loro ciechi avvocati
difensori.
***dato che diventi offensivo ti ricordo che Battiato a me chiede di ridere
per lui, di te credo solo rida...
Marco Rapelli
2007-09-09 19:08:54 UTC
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"Marco Rapelli" ha scritto nel messaggio >>
Post by Marco Rapelli
Premetto che nè Branduardi nè Battiato penso che temano i loro veri o
presunti avvocati del diavolo (e io non rientro in questa categoria: mi
limito ad esprimere le mie considerazioni e le mie modeste critiche), anzi,
credo che se ne sbattano altamente (e a ragione), nello stesso tempo credo
che se la ridano, e molto, di fronte ai tanti loro ciechi avvocati
difensori.
***dato che diventi offensivo ti ricordo che Battiato a me chiede di ridere
per lui, di te credo solo rida...
Io non credo di essere stato offensivo.
Ma adesso me le tiri fuori davvero.
Dico che a Battiato interessi poco il parere di chi gli rivolge qualche
critica, in particolare quando a farla è un signor nessuno come me,
oltretutto dalle pagine di un ng che lui nemmeno legge.
E nello stesso tempo credo che rida di chi sbava per lui, come le ragazzine
che vanno ai concerti di Tiziano Ferro o degli Zero Assoluto.
Se poi Battiato ride di me, non lo so.
Credo che non mi conosca nemmeno.
E qualora ridesse, buon per lui, io vivo lo stesso.
Tu continua pure a ridere per lui (tra parentesi, non scomodarti a spiegarmi
cosa significa questa richiesta che il Maestro ti ha fatto, anche perchè non
può fregarmene di meno).
Saludos.
Marco Rapelli.

--------------------------------
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Carla
2007-09-09 18:27:38 UTC
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"Marco Rapelli"
Post by Marco Rapelli
Un amore, dunque, non cieco.
Come faccio io nei confronti di Battiato, quando appunto dico che ho le
p...e piene in riferimento alle scalette dei suoi concerti.
***ah!ah!ah!
non cieco?
mi sa che tu sei pure sordo.Lo continui a criticare pero' continui ad andare
ai suoi concerti,pure sabato a Roma,nella bolgia della notte bianca e pure
in prima fila!
ah!ah!ah!
cos'eri li dalle 15?
credevi che ti facesse una scaletta diversa al Campidoglio?
Marco Rapelli
2007-09-09 19:01:17 UTC
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Post by Carla
"Marco Rapelli"
Post by Marco Rapelli
Un amore, dunque, non cieco.
Come faccio io nei confronti di Battiato, quando appunto dico che ho le
p...e piene in riferimento alle scalette dei suoi concerti.
***ah!ah!ah!
non cieco?
mi sa che tu sei pure sordo.Lo continui a criticare pero' continui ad andare
ai suoi concerti,pure sabato a Roma,nella bolgia della notte bianca e pure
in prima fila!
ah!ah!ah!
cos'eri li dalle 15?
credevi che ti facesse una scaletta diversa al Campidoglio?
In effetti, cara Carla, hai colto nel segno.
Ero lì dalle 15.00 per prendere posto.
Ma non perchè sono sordo, bensì perchè sono masochista.
Non lo sapevi?

--------------------------------
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v***@tiscali.it
2007-09-14 22:39:50 UTC
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Post by Carla
***ha detto e fatto le stesse cose anche a Vicenza un paio di mesi fa...
e nella mailing a lui dedicata dicono che oramai fa gli stessi identici
concerti da anni e ne hanno le p...e piene!!!
hanno infatto disertato l'ultimo tour...
pertanto...
l'erba del vicino e' sempre piu' verde?
Carla non è esattamente così e io ne so qualcosa perchè da due anni e
mezzo gestisco la "Locanda del Malandrino" una importante mailinglist
dedicata a lui con più di 250 iscritti.
E' ovvio che preferiremmo qualcosa di nuovo dopo sei anni di
"Infinitamente Piccolo" ma da qui a dire che abbiamo disertato
l'ultimo tour ce ne corre.
C'è gente che dopo 15 concerti continua a spostarsi da una parte
all'altra dell'Italia e in qualche caso anche all'estero.
E poi la seconda parte, quella dedicata ai grandi classici, non è mai
uguale...
il locandiere malandrino
Carla
2007-09-15 11:55:42 UTC
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ha scritto nel messaggio
On 9 Set, 18:13, "Carla"
Carla non è esattamente così e io ne so qualcosa perchè da due anni e
mezzo gestisco la "Locanda del Malandrino" una importante mailinglist
dedicata a lui con più di 250 iscritti.
E' ovvio che preferiremmo qualcosa di nuovo dopo sei anni di
"Infinitamente Piccolo" ma da qui a dire che abbiamo disertato
l'ultimo tour ce ne corre.
C'è gente che dopo 15 concerti continua a spostarsi da una parte
all'altra dell'Italia e in qualche caso anche all'estero.
E poi la seconda parte, quella dedicata ai grandi classici, non è mai
uguale...


***ripeto che le cose che ha scritto Marco dette e fatte ad Orte sono le
medesime di Vicenza.
C'ero e la storia del violino,del diavolo ,dei bambini dell'asilo ecc...sono
uguali.
Riguardo al disertare il tour e ad averne le scatole piene,ho decine di mail
private di iscritti, anche alla tua mailing, che me lo dicono
,pertanto...non sono solita riportare cose inventate.
Se poi Branduardi,ha uno zoccolo duro che lo segue dove ed ovunque non sono
di certo io a negarlo.

Carla
s***@yahoo.it
2007-09-17 17:12:43 UTC
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Post by Carla
ha scritto nel messaggio
On 9 Set, 18:13, "Carla"
Carla non è esattamente così e io ne so qualcosa perchè da due anni e
mezzo gestisco la "Locanda del Malandrino" una importante mailinglist
dedicata a lui con più di 250 iscritti.
E' ovvio che preferiremmo qualcosa di nuovo dopo sei anni di
"Infinitamente Piccolo" ma da qui a dire che abbiamo disertato
l'ultimo tour ce ne corre.
C'è gente che dopo 15 concerti continua a spostarsi da una parte
all'altra dell'Italia e in qualche caso anche all'estero.
E poi la seconda parte, quella dedicata ai grandi classici, non è mai
uguale...
***ripeto che le cose che ha scritto Marco dette e fatte ad Orte sono le
medesime di Vicenza.
C'ero e la storia del violino,del diavolo ,dei bambini dell'asilo ecc...sono
uguali.
Riguardo al disertare il tour e ad averne le scatole piene,ho decine di mail
private di iscritti, anche alla tua mailing, che me lo dicono
,pertanto...non sono solita riportare cose inventate.
Se poi Branduardi,ha uno zoccolo duro che lo segue dove ed ovunque non sono
di certo io a negarlo.
Carla
Ma è la la lista di Branduardi questa?
Carla io pensavo che leccavi il 50 di fetta di Battiato solamente.
AXO
2007-09-09 22:16:48 UTC
Permalink
Non voglio giustificarla...seguo Alice ovunque, ogni volta che posso, da
20 anni, ma sabato sera era veramente incazzata nera, giustamente, già sin
dal pomeriggio durante le prove in mezzo ad una strada dove si era già
straincazzata con l'organizzazione. Spesso ha rifiutato qualche foto in
passato dopo il concerto,anche a me, ma solo e sempre se qualcosa era
andato male durante il concerto: e stavolta un Tir da attentato mentre
cominciava a cantare "Dammi la mano amore" è stato veramente troppo!!
Figuriamoci se aveva voglia di fare foto....avrebbe mandato tutto a quel
paese (Amandola)!Come, al contrario, ti garantisco che generalmente è
disponibilissima, in alcune occasioni nel dopo concerto ha addirittura
invitato a cena dei fans...
Sei stato sfortunato...ma qualche autografo l'ha fatto.
Personalmente, io, al suo posto, me ne sarei andato già al pomeriggio,
vista la situazione.
Post by Marco Rapelli
Breve cronaca di tre concerti.
L'1 settembre ho assistito ad un concerto di Angelo Branduardi in quel di
Orte (VT). Sono ormai sette anni che il bravo "menestrello" lombardo porta
in giro "L'infinitamente piccolo", o attraverso lo spettacolo della "Lauda"
(con la presenza di attori e ballerini) o semplicemente con un concerto
(come nel caso di Orte), nonostante il fatto che qualche anno fa sia uscito
un bellissimo suo nuovo disco di canzoni d'amore (Altro e altrove), seguito
da un brevissimo tour, per riprendere subito con i concerti e gli spettacoli
su san Francesco. Dunque, bisogna riconoscerlo, sono anni che Branduardi
ripete un pò sempre il medesimo concerto. Ma con questa particolarità non da
poco. Ogni volta è sempre un concerto "nuovo". Sebbene la prima parte dei
concerti sia sempre dedicata ai brani su san Francesco, la seconda parte è
sempre diversa. Ogni volta, cioè, Branduardi propone diversi brani "vecchi"
tratti dal suo sterminato repertorio, e li varia ad ogni concerto, con
arrangiamenti sempre diversi. Inutile sottolineare la straordinaria bravura
di questo musicista, che non stecca mai una nota o un attacco e che suona
magistralmente numerosi strumenti, oltre al violino. Utile è sottolineare
invece l'entusiasmo con il quale intrattiene il pubblico per più di due ore,
senza sosta, senza smettere di parlare, di cantare, di suonare, da solo o
con la band (che sia al completo o no), tenuto conto che praticamente sono
sette anni che è sempre in tour, in Italia e in Europa, senza sosta. Ad
Orte, per esempio, ad un certo punto, dopo varie dissertazioni sul perchè il
violino è passato alla storia come lo strumento del diavolo, ha detto: "Se
vi va di ascoltarmi, adesso ho voglia di suonare un pò il violino", ed ha
iniziato uno splendido assolo conclusosi con "Alla fiera dell'Est"
(divertentissimo quello che ha detto alla fine: "Oramai questa canzone è
talmente un tormentone, visto che la si impara dall'asilo, che poi non c'è
da stupirsi se i bambini, diventati grandi, ascoltano Marylin Manson"). Al
termine del concerto è "scappato" al ristorante. Alcuni dei numerosissimi
fans accorsi lo hanno raggiunto, si sono fatti vedere, ed egli, seppur
visibilmente stanco, è uscito dal ristorante ed è stato con loro (c'ero
anch'io) a chiacchierare, a concedere foto e autografi.
Un'ultima nota: ho scoperto che lo zoccolo duro di Branduardi è arrivato a
Branduardi passando da Battiato o viceversa. Interessante, direi!
Il 7 settembre, in uno sperduto paesino delle Marche, ad un'ora di strada di
montagna da Ascoli Piceno, la bellissima Alice ha fatto uno dei suoi ahimè
rarissimi concerti (a differenza di Branduardi, ma ovviamente non credo che
sia colpa di Alice). Un'Alice non solo sempre più bella, ma anche sempre più
brava, con una voce da urlo. Purtroppo nella piazza del paese eravano
presenti ad ascoltarla nemmeno 50 persone: una miseria! Di fianco e dietro
al palco, tanta gente indifferente e numerosi bambini che vociavano. Alice
più volte si è rivolta ai suoi sparuti fans dicendo: "In queste condizioni
mi verrebbe voglia di andarmene: rimango qui solo perchè ci siete voi,
accorsi da più parti d'Italia!". Dulcis in fundo. Lo zoccolo duro, me
compreso, era sotto il palco (saremo stati una quindicina). A dieci metri
dietro di noi, mentre Alice intonava "Dammi la mano amore" è passato un
maestoso Tir di trasporto liquidi, che ha costretto Alice a interrompersi
immediatamente dicendo: "Ci mancava solo questo!".
Che pena! (si intende, l'organizzazione). E che affronto, verso una così
grande artista.
Che nel suo concerto ha eseguito soprattutto canzoni di Battiato, compresa
una Per Elisa per solo pianoforte, molto efficace.
Un'oretta di concerto e poi ci ha salutato.
Dietro al palco si è intrattenuta coi noi fans, ringraziandoli: "Meno male
che c'eravate voi...". Eravamo una ventina di persone. Mi permetto di
portarle i saluti del grande Filippo Destrieri (e lei ricambia i saluti con
un sorriso bellissimo, a testimonianza del suo affetto e della sua stima).
Poi, però, oso chiederle qualcosa di inatteso e indecoroso: una semplice
foto. "No, questo no - mi risponde - sono troppo stressata, e poi me la
chiederebbero tutti!". E no, cara Alice, questa non te la perdono. Non sei
l'unica persona ad essere stressata. Ed eravamo lì in venti persone.
Tiratela di meno, amica! Impara da Branduardi, e magari farai anche tu
qualche concerto in più, e magari più lungo. Grazie.
8 settembre, piazza del Campidoglio, Roma.
Ho letto le recensioni di questo concerto su questo ng, e le condivido.
Io ero in prima fila, dove c'erano le transenne.
Perchè non mi si dica che sono ripetitivo, non starò qui a ripetere le mie
considerazioni già espresse in precedenza circa la scaletta. Basti il
raffronto con quanto ho scritto a proposito di Branduardi.
Devo aggiungere anch'io, però, che a differenza di altre volte, il Nostro
era in grande forma, con una energia e una voce che da anni non sentivo più.
E proprio questo mi fa incazzare. Perchè un Battiato così dovrebbe osare di
più nel variare la scaletta delle canzoni, ripescando quelle dimenticate.
Perchè Branduardi è un mostro di bravura.
Ma Battiato è un genio.
Amen.
Marco Rapelli
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AXO
2007-09-09 22:17:41 UTC
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Non voglio giustificarla...seguo Alice ovunque, ogni volta che posso, da
20 anni, ma sabato sera era veramente incazzata nera, giustamente, già sin
dal pomeriggio durante le prove in mezzo ad una strada dove si era già
straincazzata con l'organizzazione. Spesso ha rifiutato qualche foto in
passato dopo il concerto,anche a me, ma solo e sempre se qualcosa era
andato male durante il concerto: e stavolta un Tir da attentato mentre
cominciava a cantare "Dammi la mano amore" è stato veramente troppo!!
Figuriamoci se aveva voglia di fare foto....avrebbe mandato tutto a quel
paese (Amandola)!Come, al contrario, ti garantisco che generalmente è
disponibilissima, in alcune occasioni nel dopo concerto ha addirittura
invitato a cena dei fans...
Sei stato sfortunato...ma qualche autografo l'ha fatto.
Personalmente, io, al suo posto, me ne sarei andato già al pomeriggio,
vista la situazione.
Post by Marco Rapelli
Breve cronaca di tre concerti.
L'1 settembre ho assistito ad un concerto di Angelo Branduardi in quel di
Orte (VT). Sono ormai sette anni che il bravo "menestrello" lombardo porta
in giro "L'infinitamente piccolo", o attraverso lo spettacolo della "Lauda"
(con la presenza di attori e ballerini) o semplicemente con un concerto
(come nel caso di Orte), nonostante il fatto che qualche anno fa sia uscito
un bellissimo suo nuovo disco di canzoni d'amore (Altro e altrove), seguito
da un brevissimo tour, per riprendere subito con i concerti e gli spettacoli
su san Francesco. Dunque, bisogna riconoscerlo, sono anni che Branduardi
ripete un pò sempre il medesimo concerto. Ma con questa particolarità non da
poco. Ogni volta è sempre un concerto "nuovo". Sebbene la prima parte dei
concerti sia sempre dedicata ai brani su san Francesco, la seconda parte è
sempre diversa. Ogni volta, cioè, Branduardi propone diversi brani "vecchi"
tratti dal suo sterminato repertorio, e li varia ad ogni concerto, con
arrangiamenti sempre diversi. Inutile sottolineare la straordinaria bravura
di questo musicista, che non stecca mai una nota o un attacco e che suona
magistralmente numerosi strumenti, oltre al violino. Utile è sottolineare
invece l'entusiasmo con il quale intrattiene il pubblico per più di due ore,
senza sosta, senza smettere di parlare, di cantare, di suonare, da solo o
con la band (che sia al completo o no), tenuto conto che praticamente sono
sette anni che è sempre in tour, in Italia e in Europa, senza sosta. Ad
Orte, per esempio, ad un certo punto, dopo varie dissertazioni sul perchè il
violino è passato alla storia come lo strumento del diavolo, ha detto: "Se
vi va di ascoltarmi, adesso ho voglia di suonare un pò il violino", ed ha
iniziato uno splendido assolo conclusosi con "Alla fiera dell'Est"
(divertentissimo quello che ha detto alla fine: "Oramai questa canzone è
talmente un tormentone, visto che la si impara dall'asilo, che poi non c'è
da stupirsi se i bambini, diventati grandi, ascoltano Marylin Manson"). Al
termine del concerto è "scappato" al ristorante. Alcuni dei numerosissimi
fans accorsi lo hanno raggiunto, si sono fatti vedere, ed egli, seppur
visibilmente stanco, è uscito dal ristorante ed è stato con loro (c'ero
anch'io) a chiacchierare, a concedere foto e autografi.
Un'ultima nota: ho scoperto che lo zoccolo duro di Branduardi è arrivato a
Branduardi passando da Battiato o viceversa. Interessante, direi!
Il 7 settembre, in uno sperduto paesino delle Marche, ad un'ora di strada di
montagna da Ascoli Piceno, la bellissima Alice ha fatto uno dei suoi ahimè
rarissimi concerti (a differenza di Branduardi, ma ovviamente non credo che
sia colpa di Alice). Un'Alice non solo sempre più bella, ma anche sempre più
brava, con una voce da urlo. Purtroppo nella piazza del paese eravano
presenti ad ascoltarla nemmeno 50 persone: una miseria! Di fianco e dietro
al palco, tanta gente indifferente e numerosi bambini che vociavano. Alice
più volte si è rivolta ai suoi sparuti fans dicendo: "In queste condizioni
mi verrebbe voglia di andarmene: rimango qui solo perchè ci siete voi,
accorsi da più parti d'Italia!". Dulcis in fundo. Lo zoccolo duro, me
compreso, era sotto il palco (saremo stati una quindicina). A dieci metri
dietro di noi, mentre Alice intonava "Dammi la mano amore" è passato un
maestoso Tir di trasporto liquidi, che ha costretto Alice a interrompersi
immediatamente dicendo: "Ci mancava solo questo!".
Che pena! (si intende, l'organizzazione). E che affronto, verso una così
grande artista.
Che nel suo concerto ha eseguito soprattutto canzoni di Battiato, compresa
una Per Elisa per solo pianoforte, molto efficace.
Un'oretta di concerto e poi ci ha salutato.
Dietro al palco si è intrattenuta coi noi fans, ringraziandoli: "Meno male
che c'eravate voi...". Eravamo una ventina di persone. Mi permetto di
portarle i saluti del grande Filippo Destrieri (e lei ricambia i saluti con
un sorriso bellissimo, a testimonianza del suo affetto e della sua stima).
Poi, però, oso chiederle qualcosa di inatteso e indecoroso: una semplice
foto. "No, questo no - mi risponde - sono troppo stressata, e poi me la
chiederebbero tutti!". E no, cara Alice, questa non te la perdono. Non sei
l'unica persona ad essere stressata. Ed eravamo lì in venti persone.
Tiratela di meno, amica! Impara da Branduardi, e magari farai anche tu
qualche concerto in più, e magari più lungo. Grazie.
8 settembre, piazza del Campidoglio, Roma.
Ho letto le recensioni di questo concerto su questo ng, e le condivido.
Io ero in prima fila, dove c'erano le transenne.
Perchè non mi si dica che sono ripetitivo, non starò qui a ripetere le mie
considerazioni già espresse in precedenza circa la scaletta. Basti il
raffronto con quanto ho scritto a proposito di Branduardi.
Devo aggiungere anch'io, però, che a differenza di altre volte, il Nostro
era in grande forma, con una energia e una voce che da anni non sentivo più.
E proprio questo mi fa incazzare. Perchè un Battiato così dovrebbe osare di
più nel variare la scaletta delle canzoni, ripescando quelle dimenticate.
Perchè Branduardi è un mostro di bravura.
Ma Battiato è un genio.
Amen.
Marco Rapelli
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2007-09-14 22:29:17 UTC
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Post by Marco Rapelli
Breve cronaca di tre concerti.
L'1 settembre ho assistito ad un concerto di Angelo Branduardi in quel di
Orte (VT). > MarcoRapelli
C'ero anche io in quel di Orte e sottoscrivo tutto quello che hai
detto!
Il locandiere malandrino
Mikimeta
2007-09-16 00:12:06 UTC
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Post by Marco Rapelli
Breve cronaca di tre concerti.
L'1 settembre ho assistito ad un concerto di AngeloBranduardiin quel di
Orte (VT). Sono ormai sette anni che il bravo "menestrello" lombardo porta
in giro "L'infinitamente piccolo", o attraverso lo spettacolo della "Lauda"
(con la presenza di attori e ballerini) o semplicemente con un concerto
(come nel caso di Orte), nonostante il fatto che qualche anno fa sia uscito
un bellissimo suo nuovo disco di canzoni d'amore (Altro e altrove), seguito
da un brevissimo tour, per riprendere subito con i concerti e gli spettacoli
su san Francesco. Dunque, bisogna riconoscerlo, sono anni cheBranduardi
ripete un pò sempre il medesimo concerto. Ma con questa particolarità non da
poco. Ogni volta è sempre un concerto "nuovo". Sebbene la prima parte dei
concerti sia sempre dedicata ai brani su san Francesco, la seconda parte è
sempre diversa. Ogni volta, cioè,Branduardipropone diversi brani "vecchi"
tratti dal suo sterminato repertorio, e li varia ad ogni concerto, con
arrangiamenti sempre diversi. Inutile sottolineare la straordinaria bravura
di questo musicista, che non stecca mai una nota o un attacco e che suona
magistralmente numerosi strumenti, oltre al violino. Utile è sottolineare
invece l'entusiasmo con il quale intrattiene il pubblico per più di due ore,
senza sosta, senza smettere di parlare, di cantare, di suonare, da solo o
con la band (che sia al completo o no), tenuto conto che praticamente sono
sette anni che è sempre in tour, in Italia e in Europa, senza sosta. Ad
Orte, per esempio, ad un certo punto, dopo varie dissertazioni sul perchè il
violino è passato alla storia come lo strumento del diavolo, ha detto: "Se
vi va di ascoltarmi, adesso ho voglia di suonare un pò il violino", ed ha
iniziato uno splendido assolo conclusosi con "Alla fiera dell'Est"
(divertentissimo quello che ha detto alla fine: "Oramai questa canzone è
talmente un tormentone, visto che la si impara dall'asilo, che poi non c'è
da stupirsi se i bambini, diventati grandi, ascoltano Marylin Manson"). Al
termine del concerto è "scappato" al ristorante. Alcuni dei numerosissimi
fans accorsi lo hanno raggiunto, si sono fatti vedere, ed egli, seppur
visibilmente stanco, è uscito dal ristorante ed è stato con loro (c'ero
anch'io) a chiacchierare, a concedere foto e autografi.
Un'ultima nota: ho scoperto che lo zoccolo duro diBranduardiè arrivato aBranduardipassando da Battiato o viceversa. Interessante, direi!
Il 7 settembre, in uno sperduto paesino delle Marche, ad un'ora di strada di
montagna da Ascoli Piceno, la bellissima Alice ha fatto uno dei suoi ahimè
rarissimi concerti (a differenza diBranduardi, ma ovviamente non credo che
sia colpa di Alice). Un'Alice non solo sempre più bella, ma anche sempre più
brava, con una voce da urlo. Purtroppo nella piazza del paese eravano
presenti ad ascoltarla nemmeno 50 persone: una miseria! Di fianco e dietro
al palco, tanta gente indifferente e numerosi bambini che vociavano. Alice
più volte si è rivolta ai suoi sparuti fans dicendo: "In queste condizioni
mi verrebbe voglia di andarmene: rimango qui solo perchè ci siete voi,
accorsi da più parti d'Italia!". Dulcis in fundo. Lo zoccolo duro, me
compreso, era sotto il palco (saremo stati una quindicina). A dieci metri
dietro di noi, mentre Alice intonava "Dammi la mano amore" è passato un
maestoso Tir di trasporto liquidi, che ha costretto Alice a interrompersi
immediatamente dicendo: "Ci mancava solo questo!".
Che pena! (si intende, l'organizzazione). E che affronto, verso una così
grande artista.
Che nel suo concerto ha eseguito soprattutto canzoni di Battiato, compresa
una Per Elisa per solo pianoforte, molto efficace.
Un'oretta di concerto e poi ci ha salutato.
Dietro al palco si è intrattenuta coi noi fans, ringraziandoli: "Meno male
che c'eravate voi...". Eravamo una ventina di persone. Mi permetto di
portarle i saluti del grande Filippo Destrieri (e lei ricambia i saluti con
un sorriso bellissimo, a testimonianza del suo affetto e della sua stima).
Poi, però, oso chiederle qualcosa di inatteso e indecoroso: una semplice
foto. "No, questo no - mi risponde - sono troppo stressata, e poi me la
chiederebbero tutti!". E no, cara Alice, questa non te la perdono. Non sei
l'unica persona ad essere stressata. Ed eravamo lì in venti persone.
Tiratela di meno, amica! Impara daBranduardi, e magari farai anche tu
qualche concerto in più, e magari più lungo. Grazie.
8 settembre, piazza del Campidoglio, Roma.
Ho letto le recensioni di questo concerto su questo ng, e le condivido.
Io ero in prima fila, dove c'erano le transenne.
Perchè non mi si dica che sono ripetitivo, non starò qui a ripetere le mie
considerazioni già espresse in precedenza circa la scaletta. Basti il
raffronto con quanto ho scritto a proposito diBranduardi.
Devo aggiungere anch'io, però, che a differenza di altre volte, il Nostro
era in grande forma, con una energia e una voce che da anni non sentivo più.
E proprio questo mi fa incazzare. Perchè un Battiato così dovrebbe osare di
più nel variare la scaletta delle canzoni, ripescando quelle dimenticate.
PerchèBranduardiè un mostro di bravura.
Ma Battiato è un genio.
Amen.
Marco Rapelli
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Inviato viahttp://arianna.libero.it/usenet/
Ciao Marco, mi intrometto perchè sentendo parlare di Branduardi, mi
sento un po' chiamato in causa:)
Mi occupo del suo sito ufficiale e del suo MySpace, oltre che della
mailing list a lui dedicata, la Branduardi-ans.
Mi fa piacere che con voi, a Orte, sia stato gentile e si è fermato a
parlare, mentre so che da altri si è defilato, ma resta una persona
sempre gentile e disponibile. Ho anche letto le altre considerazioni
ed ognuno la pensa in un modo, ma è normale e forse giusto così...Ma
non è di lui che volevo parlare, mi ha colpito molto la parte di
Alice, un'Artista che considero tra le migliori in assoluto, e mi
sembra anche una persona perbene. Un peccato che questa interprete, di
questo spessore, la facciano ridurre in questo modo. ( Per il fatto
della foto, poi, mi sembra normale, fa parte della vanità femminile, a
volte, "non sentirsi a posto" :) )
Forse la colpa non è tutta "del sistema" , forse non c'è chi la
rappresenta degnamente. Anche in rete, oggi fondamentale. ho trovato
una buona pagina su wikipedia e poi qualche sito amatoriale che, anche
se ben fatto, non puo' bastare. Non possono bastare. Manca di un sito
ufficiale incisivo ( e sempre aggiornato), che è il referente
indispensabile a cui si fa sempre e comunque riferimento..,
assolutamente indispensabile se si vuole tenere alto il prestigio...e
il numero dei contatti. Anche la sua pagina myspace è povera e senza
una grafica accattivante, l'unica cosa positiva è che, credo, sia
gestita da lei. Questo è senza dubbio un pregio ma dovrebbe far curare
di piu' l'aspetto grafico, sono cose che, messe insieme, alla fine
compongono l'immagine di un Artista. Mi piacerebbe rivedere Alice con
il grande Battiato, magari un tour insieme, sarebbe davvero bello!

Michelangelo
PS- Saluto Carla, "collega" guida:)
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